Il Settecento delle crisi
Bologna, 21-23 maggio 2025
Convegno annuale della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII
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Il XVIII fu un secolo di profondi mutamenti culturali, sociali ed economici. In esso si assiste a una ridefinizione dei paradigmi del sapere, a un forte ridimensionamento dell’autorità religiosa, a innovazioni scientifiche di portata inedita e a cambiamenti strutturali nella politica e nell’economia. Tali processi furono spesso accompagnati da crisi, intese sia come momenti di rottura che come occasioni di rinnovamento. Guerre, carestie, choc finanziari, tensioni politiche, controversie teologiche, scontri tra visioni filosofiche e paradigmi scientifici segnano il secolo, rendendolo uno spazio di osservazione privilegiato per riflettere sui processi di trasformazione. Basti pensare all’influenza che ancora oggi esercita sulla storia del pensiero la riflessione di Paul Hazard nel suo classico lavoro La crisi della coscienza europea (1935).
Il convegno intende mettere in luce il ruolo delle crisi nel Settecento, dalle economiche alle politiche, dalle sociali alle culturali (letterarie, filosofiche, artistiche, scientifiche); analizzare come e quanto queste abbiano stimolato o frenato processi di trasformazione incipienti o in corso; infine riflettere sugli studi sviluppatisi intorno al tema; senza trascurare il ruolo della riflessione settecentesca su crisi di portata plurisecolare, come, ad esempio, i cambiamenti climatici avvenuti tra la metà del XV e la fine del XIX secolo. Il convegno si propone di indagare anche le molteplici declinazioni del concetto di “crisi” nelle lingue e nelle culture del Settecento.
A titolo esemplificativo, i contributi possono riguardare i seguenti ambiti:
- Riflessioni sul tema della crisi in ambito filosofico, storiografico e letterario.
- Rappresentazioni artistiche e letterarie delle crisi.
- Crisi dei linguaggi artistici (figurativo, letterario, teatrale, musicale).
- Crisi del mecenatismo nel mondo editoriale.
- Impatti delle guerre e dei conflitti sull’Europa e il mondo coloniale.
- Dibattiti filosofici sulle catastrofi naturali come fattori di crisi della storia umana.
- Crisi politiche e mutamenti istituzionali.
- Crisi economiche e trasformazioni del sistema produttivo.
- Il pensiero economico rispetto alle crisi.
- Scienze e tecniche di fronte alle crisi.
- Crisi religiose e trasformazioni del rapporto tra politica, religione e società.
- Crisi della mobilità sociale e nuove forme di stratificazione economica e culturale.
Linee guida per l’invio dei contributi
Chi intende partecipare con una comunicazione al convegno Il Settecento e le sue crisi dovrà approntare, in un unico file Word, un abstract preceduto dal proprio nome e dal titolo dell’intervento (massimo 2.000 caratteri spazi inclusi) e un breve curriculum (massimo 1.000 caratteri spazi inclusi). Le proposte redatte in un formato diverso (ad esempio PDF) o eccedenti i limiti di spazio indicati non verranno prese in considerazione.
Il file contenente abstract e curriculum andrà inviato entro il 15 febbraio 2025 esclusivamente al seguente indirizzo email: redazione@sissd.it.
Le proposte pervenute saranno vagliate dal Consiglio Scientifico della Società; l’esito della selezione verrà comunicato entro il 15 marzo 2025.
Gli autori dei contributi selezionati potranno partecipare al Convegno solo se in regola col pagamento della quota annuale 2025 di iscrizione alla Società, da effettuarsi entro il 15 aprile 2025.
Per favorire la partecipazione al convegno da parte di giovani ricercatrici e ricercatori non strutturati sanno erogate delle borse di studio. Il bando verrà pubblicato entro febbraio sul sito della Società.
Si prevede la pubblicazione di una selezione dei contributi presentati.
Versione pdf della call: qui